Differenze tra le versioni di "Clone"

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Per clone si intende una pianta ottenuta per propagazione agamica.
 
Per clone si intende una pianta ottenuta per propagazione agamica.
Questo significa per esempio che due [[Sarracenia flava]] ottenute dallo stesso set di semi (quindi due "sorelle") daranno origine a due stirpi diverse e quindi a cloni diversi; mentre due divisioni della stessa pianta saranno lo stesso clone.
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Questo significa per esempio che due [[Sarracenia flava]] ottenute dallo stesso set di semi (quindi due "sorelle") daranno origine a due stirpi diverse e quindi a cloni diversi; mentre due divisioni della stessa pianta saranno lo stesso clone (perchè saranno identiche sia a livello [[fenotipo|fenotipico]] che a livello [[genotipo|genotipico]]).
  
 
In alcuni casi (molto diffuso per la [[Dionaea muscipula]]), il clone può essere identificato con un nome (come accade per i [[Cultivar]]), ma non avendo un nome registrato ufficialmente, ma comunque unanimamente accettato dai coltivatori nell'uso quotidiano, un clone viene identificato racchiudendo il nome tra apici doppi (Es: “nome clone”).
 
In alcuni casi (molto diffuso per la [[Dionaea muscipula]]), il clone può essere identificato con un nome (come accade per i [[Cultivar]]), ma non avendo un nome registrato ufficialmente, ma comunque unanimamente accettato dai coltivatori nell'uso quotidiano, un clone viene identificato racchiudendo il nome tra apici doppi (Es: “nome clone”).
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== Voci correlate ==
 
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*[[Cultivar]]
 
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Versione attuale delle 09:27, 20 apr 2011

Per clone si intende una pianta ottenuta per propagazione agamica. Questo significa per esempio che due Sarracenia flava ottenute dallo stesso set di semi (quindi due "sorelle") daranno origine a due stirpi diverse e quindi a cloni diversi; mentre due divisioni della stessa pianta saranno lo stesso clone (perchè saranno identiche sia a livello fenotipico che a livello genotipico).

In alcuni casi (molto diffuso per la Dionaea muscipula), il clone può essere identificato con un nome (come accade per i Cultivar), ma non avendo un nome registrato ufficialmente, ma comunque unanimamente accettato dai coltivatori nell'uso quotidiano, un clone viene identificato racchiudendo il nome tra apici doppi (Es: “nome clone”). Un classico esempio di clone di dionea è la dionea "Marston Giant" (vedi guida riconoscimento cloni e cultivar di Dionea), mentre un tipico esempio di clone di Sarracenia è la flava var. flava "TiBBBurtina" (nome coniato da Er Biconzo nel 2007) Ogni clone se abbastanza particolare può diventare un cultivar effettuando la registrazione ufficiale. Per quanto riguarda la riproduzione valgono le stesse regole dei Cultivar. .



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