Differenze tra le versioni di "Darlingtonia californica"

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(Descrizione / Anatomia della Darlingtonia)
(Distribuzione e Habitat)
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== Distribuzione e Habitat ==
 
== Distribuzione e Habitat ==
  
Zone montuose/collinari a clima temperato tra California e Oregon, cresce prevalentemente su altipiani, prati umidi e vicino ai ruscelli, alcune colonie crescono in pieno sole, altre in mezz'ombra.
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La specie è pressente nelle zone montuose e collinari a clima temperato tra California e Oregon. Cresce prevalentemente su altopiani, prati umidi e in prossimità di corsi d'acqua. Alcune colonie crescono in pieno sole, altre in mezz'ombra.
  
 
== Tipo di trappola ==
 
== Tipo di trappola ==

Versione delle 16:08, 13 mag 2012

Darlingtonia californica
Darlingtonia californica (Nicolillo1)
Nome scientifico: Darlingtonia californica
Nome comune: Pianta cobra / Cobra lily
Famiglia: Sarraceniacee
Distribuzione: Tra la California e Oregon (USA)
Habitat: Zone montuose/collinari
Tipo di trappola: Ad ascido



Descrizione

La Darlingtonia californica , detta anche "pianta cobra" per la sua somiglianza ad un serpente, è originaria del Nord America. Alcuni esemplari sono presenti anche in Canada.
Gli ascidi si sviluppano in altezza ruotando su sé stessi di 180° nel corso della crescita e differiscono da quelli delle Sarracenia per l'apertura. La specie presenta la parte superiore dell'ascidio curvata a "gomito" in direzione del suolo: questa caratteristica le assegna il nome di "Pianta cobra" o "Cobra lily". Nella parte inferiore della "testa" troviamo il peristoma, dal quale si sviluppano i baffi, sede di produzione del nettare.

Particolare dei baffi

I suddetti baffi hanno la funzione di attrarre gli insetti, grazie alla colorazione e al nettare prodotto. Questi, guidati verso il peristoma, raggiungono l'interno della testa dell'ascidio. A questo punto entrano in gioco le fenestrature presenti in questa zona della trappola, che hanno la funzione di simulare delle false vie di uscita, verso le quali il malcapitato insetto cercherà la fuga, ritrovandosi invece proiettato verso il fondo dell'ascidio e conseguentemente digerito tramite fosfatasi.

Particolare ingresso ascidio e fenestrature

Gli insetti non hanno la percezione del "trasparente", questa cosa la riscontriamo guardando le mosche che si ostinano a sbattere contro il vetro di una finestra nonostante l'anta accanto sia aperta.

Darlingtonia Califorica
Darlingtonia Califorica, pianta esposta al meeting AIPC 2010, foto di Lara Demetri

Distribuzione e Habitat

La specie è pressente nelle zone montuose e collinari a clima temperato tra California e Oregon. Cresce prevalentemente su altopiani, prati umidi e in prossimità di corsi d'acqua. Alcune colonie crescono in pieno sole, altre in mezz'ombra.

Tipo di trappola

Ad ascidio

Fiore

Il fiore, rivolto verso il suolo, si sviluppa su un lungo stelo ed è formato da cinque sepali lanceolati di colore verde chiaro e cinque petali lanceolati di colore rosso più o meno scuro, i petali presentano inoltre leggere venature traslucide, all'interno troviamo l'ovario di forma "conica", con stami e stigma.

Coltivazione

La coltivazione è di media difficoltà.

Il substrato deve essere formato da due strati diversi, partendo dal fondo del vaso per 2/3 della sua altezza metteremo torba e perlite miscelati al 50%, nel restante 1/3 metteremo sfagno vivo, il rizoma dovrà alloggiare nello sfagno vivo, quest'ultimo aiuterà a mantenere anche nei mesi più caldi il composto fresco, dato che Darlingtonia mal tollera temperature elevate.

Il vaso dovrà essere scelto in materiale refrattario al calore e traspirante, di profondità media ma molto ampi, sono da preferire vasi in coccio bianco, questi aiuterà il substrato a rimanere fresco.

L'acqua dovrà essere somministrata giornalmente dall'alto, demineralizzata o da osmosi, preferibilmente fresca (non gelida), simulando le condizioni in natura, dove riceve acqua fresca da ruscelli di montagna.

In inverno lasciare la pianta all'esterno in una serra fredda, mantenendo il substrato umido ma non fradicio.

Riproduzione

Esistono due metodi principali per poter generare nuove piante di Darlingtonia e sono:

  • 1- Da seme: il metodo di semina è simile a quello delle Sarracenia, alle quali la Darlingtonia è affine.

Da seme impiega diversi anni prima di raggiungere maturità.

  • 2- Da stolone: La pianta si riproduce formando stoloni, apparati sotterranei che dipartono dalla pianta madre che danno vita a nuove piante, tagliando lo stolone (quando questi ha proprie radici) si ottiene una nuova pianta autonoma.

Voci correlate


autore: Lara/sonia-80-pi

fonte img: Utenti CPItalia / http://www.botany.org/carnivorous_plants/darlingtonia.php