da Er Biconzo » 19/07/2010, 0:21
la resistenza delle darlingtonia varia da clone a clone:
Ricordo benissimo quando, nel 2006, la mia darlingtonia "storica" (la avevo dal 2002) da garden mi fu divorata da molly (una delle mie beagle), e per supplire a questa perdita, contattati Mike King per un acquisto.
Lui, oltre alla "Lois Glass" che presi, mi consigliò anche di prendere un fantomatico clone "Heat resistent", il quale a sua detta, avrebbe di sicuro retto le estati romane.
Morale della favola, la prima estate che hanno preso, si sono cotte entrambe e sono morte, pur coltivandole esattamente come aveco sempre coltivato la mia prima darlingtonia.
Da due anni sono tornato in possesso di una darlingtonia (gentile regalo di un amico), anch'essa da garden center come la mia prima darlingtonia.
L'ho sempre coltivata quindi in serra, ed adesso Luca, se tu venissi a trovarmi, la troveresti nel bancale insieme alle sarracenie, nel suo bel vasetto NERO di plastica, crescere beatamente seza accusare i 47 gradi che registro in serra in questo periodo (l'anno scorso ho avuto anche il picco di 49 gradi,superato senza problemi dalla darlingtonia).
Quindi quello che voglio dire è che, oltre alla abitudine al luogo di coltivazione, esiste anche una vigoria intrinseca che può variare da clone a clone, che permette la resistenza in ambienti altrimenti ostili per le darlingtonia