Ballast artigianale

Da Wikiplants.

Premessa

Con l’avvento della tecnologia e delle lampade compatte a risparmio energetico possiamo sostistituire i vecchi reattori utilizzati nelle lampade fluorescenti lineari con i nuovi reattori elettronici (ballast). Possiamo costruirci da soli questi reattori anche dimmerabili (regloazione della luminosità), oppure ricavarli dalle lampade a risparmio energetico esaurite o se volete anche nuove, per queste ultime non è necessario acquistare lampade di marca ma vanno benissimo quelle di importazione asiatica.

I vantaggi di un ballast elettronico:

  • Accensione immediata della lampada senza sfarfallii
  • La luce emessa non vibra
  • Maggiore durata della lampada fino al 50% in più
  • Minor consumo di elettricità fino a 30% in meno

Se siete pratici di montaggi elettronici vi posso consigliare un reattore elettronico con regolazione della luminosità presentato dalla nota rivista “Nuova elettronica” il kit è lx 1638 il prezzo si aggira intorno ai 40,00 euro. Se invece non vi interessa la regolazione di luminosità ed avete un po’ di manualità potete seguire il seguente tutorial step-by-step.

Materiale necessario

Attrezzi necessari:

  • Giravite a taglio
  • Seghetto con lama per il ferro
  • Forbici da elettricista
  • Pinza a becco per l’ellettronica
  • Morsetti piccoli (tipo mammut)
  • Filo elettrico gommato con spina (tipo quello utilizzato per i PC oppure tipo quello dei rasoi elettrici)

La cosa fondamentale da reperire è la lampada a risparmio energetico: è importante che la potenza in watt sia uguale o superiore a quella della lampada tubolare che volete alimentare. Quindi se la lampada tubolare è da 18Watt, ad esempio, la lampada compatta deve essere almeno da 18 watt, meglio ancora se trovate una compatta da 20 Watt.


Realizzazione del ballast

Ball01.jpg Prendete un panno e giratelo intorno al bulbo della lampada in modo da evitare scheggie in caso di rottura. Per prima cosa dobbiamo dividire il contenitore plastico della lampada nel punto dove si vede la giunzione, con il seghetto segate intorno alla circonferenza facendo attenzione a non andare troppo in profondità.
Ball02.jpg Eseguire un taglio anche alla base del portalampade seguendo sempre la circoferenza.
Ball03.jpg A questo punto la lampada si presenterà come mostarto sulla destra.
Ball04.jpg Ora possiamo tagliare i quattro fili che collegano il bulbo ed i due fili del portalampade (facciamo attenzione a questultimi tagliandoli alla giunzione con il portalampade); infine estraiamo la parte elettronica.
Ball05.jpg Non ci resta che collegare il ballast unendo con i morsetti i due fili che originariamente portavano la corrente al circuito (quelli cioè che andavano dal portalampade al filo gommato con la spina finale). A seguire dividete i morsetti mammut in modo da ottenere 4 singoli morsetti separati tra loro ed avvitateli nei quattro contatti del ballast.
Ball06.jpg A questo punto inserite dei fili nei morsetti 1 e 2 e collegate le estremità libere ad una coppia dei contatti presenti sulla lampada, procedete con i morsetti 3 e 4 collegando i fili all’altra estremità della lampada (potete usare sempre i morsetti mammut lato lampada per un collegamento provvisorio), non importa invertire il 3 con il 4 oppure 1 con il 2, la cosa importante è non accoppiare 1 con 3 o 2 e 4. E’ il momento di accendere la lampada ma prima di tutto ricontrollate i collegamenti, e cosa più importante verificate che il ballast sia isolato elettricamente dal piano di appoggio, basta mettere un foglio di cartoncino sotto il ballast.


Ora che sapete come collegare un ballast fai da te potete sostituire il vecchio reattore e il vecchio starter, oppure costruire una nuova plafoniera. Un ultimo consiglio che posso darvi è di utilizzare cavi elettrici adatti per i 220 Volt, io utilizzo delle matassine di cavo gommato piatto (tipo quello dei rasoi elettrici) e taglio i fili che collegano la lampada su misura in modo da disperdere meno corrente e favorire le performance luminose.

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Autore: Gianni "Prompt" Marcantoni

fonte immagini: Gianni "Prompt" Marcantoni