Roridula
IndiceDescrizioneSono arbusti perenni endemici del Sud-Africa che generalmente in natura non superano i 2m di altezza. Le foglie di colore verde, lanceolate, di una lunghezza fino a 13cm sono ricoperte da ghiandole piliformi, in grado di produrre una particolare sostanza altamente vischiosa.Queste piante sono definite "protocarnivore" perchè non producono enzimi per digerire le prede catturate, ma si limitanto a produrre una sostanza vischiosa, simile alla resina, per catturare le prede. Queste saranno il nutrimento di particolari insetti simbionti, il Pameridea roridulae. Questa specie di emitteri ha la capacità di spostarsi liberamente sulle Roridula nutrendosi degli insetti che vi rimangono inviaschiati e, defecando sulle foglie, apportano il nutrimento che la pianta non sarebbe diversamente in grado di procurarsi. Secondo il Prof. Jeremy J. Midgley del dipartimento di botanica dell'università di Cape Town (Sud-Africa), nell'evoluzione del regno vegetale, questa classe di piante semi-carnivore potrebbe rappresentare l'anello di congiunzione fra le più comuni piante che assorbono sali minerali dal terreno e quelle, più voraci, che si nutrono di insetti. Al genere Roridula appartengono esclusivamente due piante:
Qyeste due piante sono considerate "protocarnivore"
Distribuzione:Sud Africa HabitatEstremo Sud Africa a Ovest di Città del Capo ad un altitudine compresa tra i 200 e i 1000m su terreni sabbiosi/argillosi/rocciosi. Cresce nei “fynbos” (termine africano che significa "boscaglia fine"), la vegetazione arbustiva che popola una piccola striscia costiera della provincia del Capo Occidentale in Sud Africa, detta Regno Floreale del Capo. Tipo di trappolaA colla (secernono un liquido appiccicoso simile alla resina) DescrizioneFiorefiorisce nei mesi di Marzo-Aprile con fiori dentellati di color rosa pallido di circa 2cm di diametro. Non è autoimpollinante , e ha bisogno di essere impollinata manualmente o tramite insetti ( Impollinazione entomofila ). Periodo vegetativoMarzo - Ottobre. Posizionare in un luogo molto soleggiato e mantenere sempre 1-2 cm di acqua nel sottovaso. Temperature ideali dai 20° ai 35°. La pianta comunque non ama troppo le alte temperature infatti cresce a media quota e vicino alla costa. Periodo di riposoNovembre - Gennaio. Questa pianta, provenendo dal sud africa, non è abituata ad andare in un vero e proprio riposo vegetativo, e quindi in natura la pianta rallenta semplicemente la crescita nei periodi più freddi. Mantenere il substrato leggermente umido senza ristagni nel sottovaso. La pianta resiste anche a temperature basse (per periodi non troppo prolungati) ma la temperatura ideale è compresa tra gli 8 e i 12 gradi. Posizionare la pianta in un luogo molto luminoso e ben areato per non far incombere muffe. AnnaffiatureAnnaffiature abbondanti d'Estate, durante il periodo di riposo mantenere il substrato umido.
SeminaLa semina va effettuata a fine Estate trattando i semi con fumo, infatti sembra che siano le sostanze chimiche contenute in esso a stimolare la loro germinazione. Il fumo perché l'habitat dove cresce è soggetto a incendi stagionali molto frequenti e la tecnica del fumo serve per ricreare alla perfezione ciò che accade in natura. In alternativa al fumo, si può utilizzare l'acido giberellico (GA3) che stimola allo stesso modo la germinazione dei semi. In questo caso immergere i semi in GA3 diluito in acqua distillata a secondo della durezza del tegumento. TravasoRinvasare verso Febbraio-Marzo con un substrato molto drenante preferibilmente in proporzioni 1:1:1 torba-sabbia non calcarea-perlite. Usare vasi ampi e profondi. Piccoli AccorgimentiDato che nel nostro paese non sono presenti i Pameridea roridulae che si nutrono, e allo stesso tempo, ripuliscono la pianta dalle carcasse degli insetti morti sulle foglie della pianta, occorrerebbe ripulire la pianta periodicamente per non far incombere muffe e far morire la pianta. La pianta inoltre soffre di una marcenza degli apici dei rami che, se non isolata tende a far marcire tutta la pianta; quindi se si dovesse presentare prestarsi subito nel tagliare l'apice secco. La pianta formerà comunque nuovi punti di crescita che partiranno dalle parti sane del fusto. Un'altro piccolo accorgimento è di tenere la pianta in un luogo fresco e areato con basso valore di umidità. La pianta potrebbe persino morire in pochi giorni se non si presentano le precedenti caratteristiche climatiche. E' quindi sconsigliatissimo l'uso del terrario.
Autore: Nicolillo1 - Sonia-80-pi foto by Enry69 ed Er Biconzo |