Paludario

Da Wikiplants.

Cos'è un paludario

Il paludario è una vasca che ricrea le condizioni di un piccolo stagno o una palude, è necessario alla coltivazione delle piante carnivore acquatiche.
La sua costruzione non è particolarmente difficile, ma il paludario deve essere controllato spesso perché, soprattutto all’inizio, le condizioni non sono stabili (ad esempio l’acqua puo’ diventare torbida o riempirsi di alghe).


Allestire un paludario

Materiali necessari

Per costruire il paludario abbiamo bisogno di una vasca contenente almeno 10 litri di acqua, anche se l'ideale è ovviamente una vasca molto più grande (50 o più litri di acqua), in modo da avere condizioni stabili. In secondo luogo, abbiamo bisogno di alcuni materiali per allestire un fondale adeguato: l’ideale sarebbero alcune foglie (di piante acquatiche come iris, carice o altre che si possono facilmente trovare negli stagni), miste con terra, torba (che va idratata prima di essere usata), sabbia e ghiaia di quarzo (materiali inerti).

ecco i materiali per il fondale
Sullo sfondo la vasca che useremo per il nostro paludario. In primo piano contenitore con i materiali per il fondale ben mescolati

Step 1

Per prima cosa si deve creare un fondale: mescolare i materiali per il fondale e poi deporli sul fondo della nostra vasca

E' molto importante è non esagerare con le parti organiche (foglie, terra, torba), perché questo porterebbe ad una grande proliferazione di alghe.
Il rapporto consigliato è di 3 parti di sabbia e ghiaia ben mescolate ed 1 parte di torba, terra e foglie secche ben mescolate.

fondale del paludario ben disposto

Step 2

A questo punto è possibile aggiungere l’acqua, piovana o da osmosi inversa (anche se per alcune specie va bene pure l’acqua del rubinetto, lasciata opportunamente a riposare per far evaporare il cloro).
Versare l'acqua con delicatezza per non smuovere eccessivamente il fondale (che potrà comunque esser riposizionato manualmente nel caso si dovessero formare delle voragini).
Dopo avere riempito il paludario probabilmente vedrete molti detriti galleggiare sulla superficie: quelli che non si depositano sul fondo dopo qualche ora possono esser tolti.

Aggiunta acqua nel paludario
Paludario appena riempito di acqua



Step 3

Il paludario va tenuto senza piante per qualche giorno per lasciare che le condizioni si stabilizzino: questo è un momento importante, poiché potrebbe esserci un’ invasione di alghe o l’acqua potrebbe diventare torbida ; in questi casi si puo’ risolvere il problema pulendo bene le pareti e cambiando l’acqua.



Finale

Dopo una settimana circa (se non si sono manifestati troppi problemi) è possibile aggiungere le piante. Le piante carnivore convivono bene con piante "ausiliarie" che depurano l’acqua: fra queste troviamo iris, giunchi, carici, ma anche Eichhornia crassipes, Salvinia natans e molte altre specie.
Inoltre, puo’ essere necessario introdurre nel paludario le dafnie. Le dafnie, che si nutrono grazie a un apparato filtratore (la loro bocca),puliscono l’acqua e la rendono meno torbida.

Il paludario ben stabilizzato non richiederà altra cura che l'aggiunta saltuaria dell'acqua evaporata, in modo da tenere sempre costante il livello idrico.

Il nostro lavoro è terminato, ecco uno splendido paludario bel allestito
Il nostro lavoro è terminato, ecco uno splendido paludario bel allestito




  • Autore: Anna
  • Fonte IMG: Anna