Paludario
Indice
Cos'è un paludario
Il paludario è una vasca che ricrea le condizioni di un piccolo stagno o una palude, è necessario alla coltivazione delle piante carnivore acquatiche.
La sua costruzione non è particolarmente difficile, ma il paludario deve essere controllato spesso perché, soprattutto all’inizio, le condizioni non sono stabili (ad esempio l’acqua puo’ diventare torbida o riempirsi di alghe).
Allestire un paludario
Materiali necessari
Per costruire il paludario abbiamo bisogno di una vasca contenente almeno 10 litri di acqua, anche se l'ideale è ovviamente una vasca molto più grande (50 o più litri di acqua), in modo da avere condizioni stabili. In secondo luogo, abbiamo bisogno di alcuni materiali per allestire un fondale adeguato: l’ideale sarebbero alcune foglie (di piante acquatiche come iris, carice o altre che si possono facilmente trovare negli stagni), miste con terra, torba (che va idratata prima di essere usata), sabbia e ghiaia.
Step 1
Per prima cosa si deve creare un fondale: mescolare i materiali per il fondale e poi deporli sul fondo della nostra vasca
E' molto importante è non esagerare con le parti organiche (foglie, terra, torba), perché questo porterebbe ad una grande proliferazione di alghe. Il rapporto consigliato è di 3 a 1 (per la ghiaia o sabbia).
} Step 2A questo punto è possibile aggiungere l’acqua, piovana o da osmosi inversa (anche se per alcune specie va bene pure l’acqua del rubinetto, lasciata opportunamente a riposare per far evaporare il cloro).
Step 3Il paludario va tenuto senza piante per qualche giorno per lasciare che le condizioni si stabilizzino: questo è un momento importante, poiché potrebbe esserci un’ invasione di alghe o l’acqua potrebbe diventare torbida ; in questi casi si puo’ risolvere il problema pulendo bene le pareti e cambiando l’acqua.
FinaleDopo una settimana circa (se non si sono manifestati troppi problemi) è possibile aggiungere le piante. Le piante carnivore convivono bene con piante "ausiliarie" che depurano l’acqua: fra queste troviamo iris, giunchi, carici, ma anche Eichhornia crassipes, Salvinia natans e molte altre specie. Il paludario ben stabilizzato non richiederà altra cura che l'aggiunta saltuaria dell'acqua evaporata, in modo da tenere sempre costante il livello idrico.
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