Drosophyllum lusitanicum

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Drosophyllum lusitanicum
Drosophyllum Lusitanicum
Nome scientifico: Drosophyllum Lusintanicum
Nome comune: Drosofillo
Famiglia: Drosophyllaceae
Distribuzione: Marocco, spagna e portogallo
Habitat: Terreni rocciosi e secchi
Tipo di trappola: a colla




Descrizione

Il Drosophyllum è una pianta affascinante consigliata a coltivatori di esperienza medio-alta. Si tratta di una pianta perenne che può arrivare a vivere anche oltre 4-5 anni se coltivata a dovere , ma generalmente conclude il suo ciclo vitale in 2 o 3 anni . Le sue foglie sono strette e lunghe fino a 40 cm,disposte a rosetta eretta che può arrivare a misurare fino a 1.5 m di altezza, e sono ricoperte da piccoli tentacoli che secernono una sostanza vischiosa che odora di miele.

Differentemente dalle Drosere, le foglie del Drosophyllum sono a colla di tipo passivo (prive quindi di qualsiasi muovimento ).

Distribuzione ed Habitat

Si tratta di una pianta che in natura predilige terreni sabbiosi/rocciosi della Spagna sudoccidentale,Marocco e Portogallo . Vive in aree spesso prive di vegetazione arborea e quindi esposte ai raggi diretti del sole anche durante le ore più calde della giornata . Nelle zone di origine non è raro che vi siano periodi di estrema siccità soprattutto durante i mesi più caldi e il terreno in superficie può risultare arido , ciò ha portato questa magnifica pianta ad'adattarsi a vivere in condizioni estreme .


Tassonomia

Il genere Drosophyllum ha come unico rappresentante la specie lusitanicum


Anatomia della pianta

Tipo di trappola

A colla , passiva .


Fiore e impollinazione

Durante il periodo primaverile ed estivo , produce dai 3 ai 5 steli floreali ricoperti di peli collosi , alla cui cima vi sono gruppi di fiori gialli di 3-4 cm di diametro. I fiori di questa specie sono autoimpollinanti e nel giro di un paio di mesi , ogni fiore porterà alla formazione di un "baccello" caratteristico che una volta essiccato si aprirà autonomamente rilasciando cadere decine di semi neri (di circa 2 mm ).


fiori di Drosophyllum pronti a sbocciare
Fiore di Drosophyllum

Coltivazione

Il drosophyllum è una pianta che per natura ama essere coltivata in condizioni di forte insolazione ( l'ideale è metterla in un punto dove riceva luce diretta del sole dall'alba al tramonto ). In quanto alle temperature , essendo una pianta endemica di aree con clima molto simile al nostro , può tranquillamente vivere tra temperature comprese tra i 2 e i 40° (sopporta anche brevi gelate , ma l'ideale è tenerlo in serra fredda dove le temperature non scendano mai sotto lo 0 ) . In estate gradisce un minimo di 2 o 3 cm di acqua nel sottovaso che andranno rabboccati ogni volta che si prosciugano . In inverno invece il substrato va mantenuto asciutto quasi totalmente , inumidendolo di tanto in tanto .

E' una pianta che soffre molto un terreno eccessivamente umido e quindi è necessario coltivarla in un substrato composto molto drenante composto dai seguenti elementi :

TORBA (è preferibile usarne una piccola percentuale in quanto predilige substrati minerali , ma è comunque molto utile per attribuire sostanza organica , necessaria ad'amalgamare il tutto .) ---- IDEALE 15-20%

PERLITE ---- 25-30%

Sabbia di quarzo ---- 25-30%

Lapillo ---- 20-25%


Si può usare con ottimi risultati piccole percentuali di terriccio (tra il 5 e il 10% del composto totale ) in quanto in natura vive spesso in terreni non completamente privi di sostanze nutritive .

Per esperienza personale posso dire di aver ottenuto ottimi risultati anche coltivando questa pianta in substrati composti da 20% torba , 20% perlite e 60% sabbia , lasciando uno strato di 2-3 cm di sola sabbia in superficie al fine di evitare un eccesso di umidità a livello del colletto della pianta .

Si può coltivare anche in torba e perlite (50/50) ma in questo caso sarà necessario fare molta attenzione ai livelli di acqua nel sottovaso in quanto una maggiore percentuale di sostanza organica significa una maggiore ritenzione idrica con conseguente possibilità di marcescenze radicali . Un'ottima tecnica per regolarsi sempre con i livelli di umidità nel suolo la coltivazione in "doppio vaso", che consiste in un vaso di terracotta in cui alloggiare la pianta con l'opportuno substrato (torba e perlite 40:60 può andare benissimo), dopodichè si inserirà l'intero vaso in un vaso più grande contenente dell'altro substrato , in questo modo la pianta riceverà l'acqua per capillarità e si avrà una umidità del substrato molto più controllata.

Detto questo, il Drosophyllum cresce comunque benissimo nei comuni vasi di plastica, quindi sta al coltivatore decidere quale metodo seguire.



Riposo vegetativo

Durante i periodi più freddi la pianta si limita a rallentare la crescita , fino a bloccarsi del tutto quando le temperature si aggirano tra i 0 e 2° . In questo periodo fate molta attenzione all'irrigazione e se possibile effettuare le operazioni di pulizia levando le foglie secche accumalate alla base della pianta durante la stagione vegetativa .




Riproduzione

  • Da seme: i semi vanno seminati in vasi singoli nel quale dovranno rimanere per tutta la vita , in quanto il drosophyllum odia operazioni che vadano ad intaccare o esporre il suo apparato ipogeo . Per aumentare la percentuale di germinazione dei semi, è possibile effettuare la scarificazione e/o trattamento con acido gibberellico.

La germinazione è in realtà buona anche in assenza di trattamenti. Per effettuare la semina basta appoggiare i semi su un substrato composto in superficie se possibile da sola sabbia ( è sempre meglio lasciare nei primi strati di substrato un terreno privo di ostacoli (quali perlite o lapillo ). Successivamente si dovrà procedere con un'abbondante nebulizzazione al fine di compattare il terreno intorno ai semi e avviare l'imbibizione del endosperma . Generalmente i semi germineranno nel giro di 20-40 giorni . Il periodo ideale per la semina è quando le temperature minime non scendono sotto i 15° ( primavera inoltrata o fine estate ). Durante i primi mesi è importante mantenere il substrato costantemente umido per stimolare un rapido sviluppo delle plantule.


Rinvaso

Si tratta di una pianta che odia i rinvasi e soprattutto in fase giovanile possono risultare letali nel 90% dei casi .

Questi andranno effettuati solo in casi di emergenza , e si consiglia di far nascere la pianta nello stesso vaso in cui dovrà rimanere per tutta la vita . 

I vasi ideali per la coltivazione devono essere molto alti (tra i 20 e 30 cm ) . Durante i travasi le radici non dovranno MAI essere lasciate completamente a nudo .


Voci correlate


autore: Luca Imbruglia fonte img: Claudio