Darlingtonia californica

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Darlingtonia californica
Darlingtonia californica (Nicolillo1)
Nome scientifico: Darlingtonia californica
Nome comune: Pianta cobra
Famiglia: Sarraceniacee
Distribuzione: Zona compresa tra la California e l' Oregon
Habitat: Zone montuose
Tipo di trappola: Ad ascido, simile a quelli della sarracenia.




Anatomia della Darlingtonia

La Darlingtonia californica (detta anche "pianta cobra" per la sua somiglianza ad un serpente) è originaria del Nord America, alcuni esemplari sono presenti anche in Canada).

La sua caratteristica principale è l'apertura dell'ascidio.

La Darlingtonia fà parte della famiglia delle Sarraceniacee, infatti troviamo in essa similitudini con Sarracenia psittacina, l'ascidio si sviluppa in altezza ruotando su se stesso di 180° nel corso della crescita e differisce da Sarracenia per l'apertura dello stesso:

Darlingtonia presenta la parte superiore dell'ascidio con un rigonfiamento curvato a "gomito" in direzione del suolo (questa caratteristica le assegna il nome di "Pianta cobra" o "Cobra lily", nella parte inferiore della "testa" troviamo il peristoma, dal quale si sviluppano i "baffi" (detti "lingua" del serpente), sede di produzione di nettare.

Particolare ingresso ascidio
Particolare dei "baffi"

I suddetti "baffi" hanno la funzione di attrarre con la loro colorazione e produzione di nettare gli insetti, guidandoli verso il peristoma, una volta raggiunto l'insetto vede nelle fenestrature, poste nella parte superiore della "testa" (chiazze semitrasparenti prive di clorofilla e antociani) una via di fuga, alzandosi in volo il malcapitato le urta venendo proiettato verso il fondo dell'ascidio.

Gli insetti non hanno la percezione del "trasparente", questa cosa la riscontriamo guardando le mosche che si ostinano a sbattere contro il vetro di una finestra nonostante l'anta accanto sia aperta.


Darlingtonia Califorica
Darlingtonia Califorica, pianta esposta al meeting AIPC 2010, foto di Lara Demetri

Distribuzione ed Habitat

Zone montuose a clima temperato tra California e Oregon, cresce prevalentemente su altipiani, prati umidi e vicino ai ruscelli, alcune colonie crescono in pieno sole, altre in mezz'ombra.

Anatomia della pianta

Tipo di trappola

Ad ascidio

Fiore

Il fiore cresce in altezza, con circa 4cm di diametro.



Coltivazione

La coltivazione della pianta è di media difficoltà, quindi richiede un minimo di esperienza per riuscirla a coltivare nel migliore dei modi. La composizione del terreno deve essere in parti uguali torba e perlite, in superficie abbondante sfagno vivo per mantenere fresco e umido il substrato; infatti, una dalle parti più difficili della coltivazione di questa pianta è il proprio il fatto di riuscire a mantenere il substrato fresco anche durante le ore più calde dell'Estate; infatti lo sfagno tende a riscaldarsi con più difficoltà rispetto alla torba quindi risulta più efficace. Proprio per il motivo sopracitato è meglio escludere vasi di plastica perché tendono a riscaldarsi con estrema facilità e quindi meglio usare vasi di coccio. La pianta non ama troppo l' acqua lasciata a scaldare nel sottovaso durante l'estate quindi si consiglia di innaffiare la pianta dall'alto regolarmente con acqua buona e fresca magari anche tenuta in frigo; infatti la pianta in natura è abituata a ricevere l'acqua gelata dei ruscelli di montagna. Per la scelta del vaso occorre scegliere anche un vaso bello largo infatti la pianta tende a crescere orizzontalmente rispetto al terreno. In inverno lasciare la pianta in riposo e mantenere il substrato umido ma non fradicio.

Riproduzione

Esistono due metodi principali per poter generare nuove piante di Darlingtonia e sono:

  • 1- Da seme: il metodo di semina è simile a quello delle Sarracenia, alle quali la Darlingtonia è affine, appartenendo alla stessa famiglia.

Da seme impiega diversi anni prima di raggiungere maturità.

  • 2- Da stolone: La pianta tende a crescere orizzontalmente rispetto al terreno producendo vari stoloni anche distanti vari cm dalla pianta madre. Staccando lo stolone e mettendolo in sfagno di ottiene un'altra pianta identica a quella madre.


Voci correlate



autore: Lara/sonia-80-pi

fonte img:utenti CPItalia