Differenze tra le versioni di "Brocchinia"

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Al genere brocchinia appartengono molte specie, due considerate <big>proto-carnivore</big>: B. reducta e B. hectioides.
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== Introduzione ==
queste piante endemiche dei Tepui vivono nel solito ambiente delle [[heliamphora]], ma in coltivazione sono molto piu semplici e assai meno pretenziose...
 
queste due piante hanno sviluppato un metodo di cattura semplice ma efficace, le foglie, di forma lanceolata sono ricoperte da una "cera" scivolosissima, che convoglia acqua piovana e prede verso l'interno, dove un "pozzetto", formato dalla compattezza delle stesse foglie (rosetta), trattiene tutto e dà il via alla digestione.
 
Ci sono due teorie riguardanti la digestione, una dice che la brocchinia non secerne alcun liquido enzimatico,le prede vengono "lavorate" da batteri sinbionti ed è in grado solo di assorbire i nutrienti, l'altra dice che la brocchinia produce l'enzima fosfatasi.
 
  
== Coltivazione ==
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Al genere Brocchinia appartengono molte specie , ma soltanto due sono di interesse per i coltivatori di piante carnivore: B. reducta e B. hectioides.<br/>
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Recenti ricerche hanno stabilito che B. reducta è in grado di produrre almeno un enzima digestivo (una fosfatasi): benchè questo enzima, da solo, non sia sufficiente alla digestione delle prede e richieda (come avviene anche in altre [[piante carnivore]], ad esempio la [[Sarracenia purpurea]]) la cooperazione da parte dei batteri (che si sviluppano nel pozzetto d'acqua all'interno della trappola), questo le permette di esser classificata di diritto tra le [[piante carnivore]].<br/>
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B. hectioides non produce invece alcun enzima digestivo, ma si avvale completamente della digestione da parte dei batteri e si limita ad assorbire i nutrienti disciolti: questo la rende una pianta [[protocarnivora]].
  
acqua: piovana, distillata o da osmosi
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== Descrizione ==
luce: sole tutto l'anno
 
substrato: morbido e drenante (50% torba e perlite)
 
vaso: ampio e profondo
 
umidità: minimo 55-60%
 
riproduzione: divisione delle rosette
 
  
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Brocchinia reducta e B hectioides, originarie dell'America del Sud (molti esemplari vivono nelle stesse zone delle Heliamphore) ed appartenenti alla famiglia delle Bromeliacee (alla quale appartengono numerose piante da appartamento), attraggono gli insetti tramite il particolare rivestimento ceroso delle foglie in grado di riflettere i raggi UV: in questo modo la Brocchinia diventa un vero e proprio "faro" per animali la cui vista è particolarmente sensibile agli ultravioletti.
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Gli insetti scivolano sulle foglie cerose e cadono nel "pozzetto" di acqua piovana, che ristagnando, crea le giuste condizioni per la proliferazione dei batteri simbionti che aiuteranno le digestione (nel caso di B. reducta) o la eseguiranno per intero (nel caso di B. hectioides).
  
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== Coltivazione ==
  
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*substrato: morbido e drenante (50% torba e perlite)
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Versione attuale delle 01:53, 27 apr 2012

Brocchinia
Brocchinia reducta, pianta di Er Biconzo, foto by Giupe77, 2006
Nome scientifico: Brocchinia
Nome comune: Brocchinia
Famiglia: Bromeliaceae
Distribuzione: Venezuela meridionale e Guyana
Habitat: tepui, terreni acidi molto soffici e drenanti
Tipo di trappola: ad ascidio



Introduzione

Al genere Brocchinia appartengono molte specie , ma soltanto due sono di interesse per i coltivatori di piante carnivore: B. reducta e B. hectioides.
Recenti ricerche hanno stabilito che B. reducta è in grado di produrre almeno un enzima digestivo (una fosfatasi): benchè questo enzima, da solo, non sia sufficiente alla digestione delle prede e richieda (come avviene anche in altre piante carnivore, ad esempio la Sarracenia purpurea) la cooperazione da parte dei batteri (che si sviluppano nel pozzetto d'acqua all'interno della trappola), questo le permette di esser classificata di diritto tra le piante carnivore.
B. hectioides non produce invece alcun enzima digestivo, ma si avvale completamente della digestione da parte dei batteri e si limita ad assorbire i nutrienti disciolti: questo la rende una pianta protocarnivora.

Descrizione

Brocchinia reducta e B hectioides, originarie dell'America del Sud (molti esemplari vivono nelle stesse zone delle Heliamphore) ed appartenenti alla famiglia delle Bromeliacee (alla quale appartengono numerose piante da appartamento), attraggono gli insetti tramite il particolare rivestimento ceroso delle foglie in grado di riflettere i raggi UV: in questo modo la Brocchinia diventa un vero e proprio "faro" per animali la cui vista è particolarmente sensibile agli ultravioletti. Gli insetti scivolano sulle foglie cerose e cadono nel "pozzetto" di acqua piovana, che ristagnando, crea le giuste condizioni per la proliferazione dei batteri simbionti che aiuteranno le digestione (nel caso di B. reducta) o la eseguiranno per intero (nel caso di B. hectioides).

Coltivazione

  • acqua: abbondante acqua piovana, distillata o da osmosi inversa
  • luce: sole diretto
  • substrato: morbido e drenante (50% torba e perlite)
  • vaso: ampio e profondo
  • umidità: minimo 55-60%
  • riproduzione: divisione delle rosette


Immagini

B.reducta
fiore B.reducta
B.hectioides


  • autore: Sonia Ibelli (sonia-80-pi)

fonte img: culturesheet.org/natureetpaysages.com/bcp