Utilizzi dello sfagno

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Caratteristiche dello sfagno vivo e dello sfagno disidratato

Vivo

Lo sfagno allo stato vegetante presenta delle caratteristiche che tende a perdere una volta disidratato:

  • Effetto antifungineo
  • Effetto raffredante del substrato
  • Emissione di sostanza acida che rende il substrato leggermente più acido

Reidratato

lo sfagno reidratato mantiene leggermente l'effetto raffredante del substrato.



Vantaggi e Svantaggi

Lo sfagno si può usare per moltissime cose per la coltivazione delle piante carnivore, ora vediamo dove è meglio usare quello vivo, e dove meglio quello disidratato. I dati scritti in seguito sono basati su esperienze personali.


Vivo

Talee

E' consigliato usare lo sfagno vivo per la caraterristica antifunginea. Inoltre fornisce un ottimo apporto di umidità.

Substrato

Come substrato puro consigliatissimo per specie che in natura vivono nelle sfagnere come ad esempio la Drosera rotundifolia. Molto utile per specie che preferiscono un substrato "soffice/arrieggiato" senza la coltivazione "ammollo" come cephalotus/heliamphora/nepenthes e molte altre.

Reidratato

Semina

Quando si semina non c'è il rischio che lo sfagno soffochi i semi\seedlings. Anche se non è assolutamente detto che non si possa seminare su sfagno vivo.

Substrato

Stessa utilità di quello vivo, con differenza che lo sfagno disidratato non raffredda il substrato.


Voci correlate


autore: Hahr-Lhem

fonte: esperienza personale