Girando per il WEB mi sono imbattuto i n questo sito:
il "North Carolina Native Plant Society".
http://www.ncwildflower.org/
Dal titolo si capisce già che cosa si tratta ...
Nella pagina relativa alla Dionaea trovo questa particolare osservazione: "You will find them in acidic, sandy soil that seems very dry but the water table is not far below the plant. They will die in continuously wet conditions."
ossia: "Le potete trovare in terreno acido, sabbioso che sembra molto secco ma la falda acquifera non è molto al di sotto la pianta. Moriranno in condizioni di bagnato continuo."
(si capisce meglio il concetto in inglese in effetti ... )
Per quanto possa sembrare una osservazione un po azzardata, visto che è la classica situazione di coltivazione tenuta dalla maggior parte dei coltivatori, viene pur sempre da un sito dove le dionaea sono "di casa".
Io preferisco leggerla in questo modo: le condizioni di umidità del terreno, sono certamente essenziali per la coltivazione di questa pianta, ma se sono esasperate e protratte possono arrivare ad un punto critico e rilevarsi dannose e letali.
Ciò potrebbe spiegare alcune situazioni di rapido deperimento senza una particolare ragione che qualche volta vengono riproposte nel forum .
E' solo una osservazione che potrebbe far riflettere chi può aver avuto questi problemi e considera le VFT piante "da palude" ... poi la prima volta che vado in North Carolina vedo se è proprio cosi