gianni scusa una cosa... con luci cosଠrosse vai a lavorare solo sul fitocromo e non sulla clorofilla...
allego un testo a riguardo dell università di firenze e il link dello spettro di emissione della clorofilla:
Fitocromo
Il fitocromo è un pigmento che esiste in due forme reversibili aventi due
massimi di assorbimento: 1) radiazione rosso chiara di 660 nm (forma Pfr),
2) radiazione rosso scura (infrarossa) di 730 nm (forma Pr); la direzione
della reazione è determinata dalla radiazione assorbita secondo lo schema
seguente:
r (660 nm)
Pr Pfr
fr (730 nm)
Durante il giorno la radiazione rosso chiara (660 nm) presente nella luce, pià¹
energetica, prevale su quella rosso scura e porta alla formazione di fitocromo
(Pfr); al buio, in assenza di radiazione rosso chiara, la radiazione infrarossa di
730 nm provoca il passaggio del fitocromo Pfr in fitocromo Pr.
La forma fisiologicamente attiva è il fitocromo Pfr: ossia è la quantità di Pfr a
determinare la fioritura o la non fioritura delle piante. Le piante a giorno
corto non fioriscono se il fitocromo Pfr non è sceso sotto una certa soglia.
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Chlor ... ectra2.PNGl accoppiamento delle effetto emerson è su 2 lunghezze d onda diverse ma sempre di quelle assorbite dalla clorofilla... (credo sia stato proprio questo studio a portare alla scoperta dei 2 differenti tipi di clorofilla)... poi magari mi sbaglio... grazie in anticipo delle delucidazioni