Ragazzi, per quel poco che so di carnivore, e per quel che so di piante, specialmente acquatiche (visto che coltivo quelle), si cerca di ricostruire l'intero spettro (anche se noi evitiamo quelle a K molto alti per non farci mangiare dalle alghe), e lo spettro, essenzialmente, è composto da 3 macro tipi di lunghezze d'onda (almeno quello visibile): lunghezza d'onda alta, quindi picchi del rosso, lunghezza d'onda media, picchi sul verde, e lunghezza d'onda bassa, picchi sul blu.
Per garantire la presenza di queste 3 lunghezze d'onda, bisogna fornire lampade con corrispondente gradazione in termini di kelvin, e le lampade che offrono questo spettro sono:
2.700K-4.000K rosso
6.500K verde
8.000K-10.000K blu
Che siano Sylvania, Osram, Askoll, Philips, Dennerle, le caratteristiche fondamentali che deve avere sono:
un indice RA alto (80-100)
un elevato rapporto lumen/watt, sugli 70-80 lumen/watt.
Avendo queste lampade, potete considerarvi fortunati.
Quelle che definite fitostimolanti sono lampade con uno spettro che presenta picchi sul rosso e (un pò meno) sul blu. Sono dette fitostimolanti perchè colpiscono le cellule principali per l'assorbimento della luce, che sono i pigmenti di clorofilla chiamati U680 e U700, corrispondenti al rosso.
Il 10.000K non è fitostimolante, anzi, non lo è pi๠di un 4000K..
(PS. attenti a non farvi gabbare, è facile che le aziende, per fini commerciali, cataloghino alcune lampade come "fitostimolanti" senza esserlo davvero)..