Io ho provato a mescolare i due metodi: sottovaso con maxi riserva idrica collegato ai sottovasi circostanti.
Mettere in comunicazione i sottovasi non è facilissimo, il mio metodo consisteva nel prendere un pezzo corto di una normale canna dell'acqua, tenerlo piegato ad arco, riempirlo fino all'orlo (tenendo le due estremità allo stesso livello) e poi, cercando di tenere il tutto tappato, capovolgere rapidamente il tubo mettendolo un'estremità per sottovaso. Infine si blocca il tutto in qualche modo (ad esempio tra le pareti di due vasi)
Il metodo presenta diversi problemi:
- bisogna tappare in modo efficace il tubo (Erby mi aveva consigliato di provare con un sistema tipo 2 rubinetti alle estremità , un'altra alternativa potrebbero essere due tappi delle dimensioni giuste) perchè se entra troppa aria mentre si gira il tubo i due vasi non sono pi๠comunicanti.
- se si esaurisce la riserva idrica i tubi si svuotano e bisogna rifare tutto, idem ogni volta che si decide di pulire i sottovasi
- se per caso il segmento di tubo presenta un foro anche minuscolo è tutto inutile
Credo sia pi๠interessante sviluppare un metodo con tanica rialzata rispetto al sottovaso e rubinetto che si apre/chiude in base al livello dell'acqua nel sottovaso (tipo il galleggiante della toilette).
Comunque fino a che si tratta di poche piante è facile: sottovaso molto pi๠largo del necessario e taniche da 5 litri come riserva idrica