Cephalotus e osmocote

[Ribets]

Ciao a tutti vorrei farvi delle domande per quanto riguarda l'uso dell'osmocote nella coltivazione del cephalotus.
Alla cena del meeting a Padova un altro utente del forum mi ha spiegato che, avendo il cephalotus difficoltà  a nutrirsi quando è in coltivazione, è possibile usare l'osmocote per farlo crescere, spesso con ottimi risultati, con l'unica pecca che la pianta si colora poco (e da non sottovalutare che se se ne mette troppo si rischia di uccidere la pianta). Come dosi mi ha detto che si usano dalle 4 alle 8 palline in un vaso 14x14 lontane dalla pianta (generalmente al bordo o a gli angoli). Ora le domande che vorrei farvi sono:
1) Qualcuno di voi coltiva già  i cephalotus (o anche altre pc) in questo modo? Quali sono i pro e i contro?
2) Quali sono i migliori valori di NPK? mi è stato consigliato il baycote che ha circa valori 17.6.12, almeno quello che ho trovato io, oppure una cosa del genere 20.20.20 (però non mi ricordo la marca)?
grazie a tutti!

[Will]

Premesso che coltivo cepha da meno di un anno, quindi la mia pi๠che una vera e propria esperienza è una sperimentazione.
per comodità  do loro "Granverde per piante verdi a lenta cessione Cifo", lo stesso che somministro a heliamphora e nepenthes e una volta al mese, nel periodo vegetativo, una spruzzatina di amnios nelle dosi indicate. le piante stanno bene, crescono e ascidiano, ma in merito alla colorazione non saprei risponderti, sono verdi, ma potrebbe anche essere dato solo dal fatto che non prendono sole diretto.

in un vasetto 10x10 metto 4 palline

[H.lividum]

L'osmocote nella coltivazione del Cephalotus è molto usato soprattutto dagli olandesi e dai vivai di un certo spessore (vedi carniflora) per accelerare la crescita nell'immediato.
Osmocote ha infatti un ottimo impatto nel breve termine ma con un problema non indifferente... Il cambio COMPLETO del substrato.
Questo concime infatti, per quanto sia a lento rilascio, obbliga a cambiare il substrato al fine del periodo di rilascio in quanto modifica molto i valori del terreno che alla lunga possono creare problemi al cephalotus, che come ben sappiamo ha radici particolarmente sensibili.
Altra cosa da non sottovalutare è il fatto che con osmocote le innaffiature NON devono essere fatte da sotto (altrimenti si vanifica l'effetto del concime) e bisogna evitare i ristagni d'acqua.
Con l'utilizzo in ascidio si ha un impatto altrettanto buono con meno ripercussioni sul terreno, ma a discapito della trappola utilizzata che inevitabilmente perirà  in brevissimo tempo (qualche giorno al massimo).
Personalmente ti consiglierei aminos in ascidio, che danno ottimi risultati sul lungo periodo (sia vegetativi che di colorazione) e SENZA nessun tipo di controindicazione ne per il terreno (essendo somministrato in ascidio) ne tantomeno per l'ascidio, che continuerà  a vegetare regolarmente.
Unica nota va al fatto che ci vuole un po' di pazienza in pi๠e un po' di costanza nella somministrazione del concime.

Alvise

[Will]

[H.lividum]

Diciamo che un buon ritmo di concimazione è di una somministrazione in ascidio (io riempio per metà  l'ascidio) ogni 2 settimane in ogni ascidio funzionale.
I risultati si vedono solitamente dopo 1-2 mesi di applicazione costante, ma una volta che ingrana le soddisfazioni arrivano...

Alvise

[Will]

grazie, proverò!

[Ribets]

[H.lividum]

Riguardo la prima domanda, l'innaffiatura dall'alto permette all'acqua di passare nel terreno e sull'osmocote facendo cosଠpassare le sostanze nutritive, in composto umido ma con ristagno questa sorta di "lavaggio" non c'è.
Nella seconda la concimazione viene effettuata tramite 1 pallina per ascidio in un massimo di 3/4 ascidi per pianta (ovviamente da contare che si perderanno, quindi occhio )
Per quanto riguarda l'ultima domanda la risposta è: dipende.
Dipende se lo fai riposare o no in inverno, se fai saltare il riposo si può tranquillamente concimare...

Alvise

[Ribets]

[H.lividum]

In realtà  facendo saltare il riposo la pianta a lungo andare un po' si stressa, basta non farle saltare pi๠di due inverni consecutivi e tutto è ok, il pro è che continuerà  a crescere tutto l'anno...

Alvise

[Ribets]

Per esempio quest anno volevo far saltare il riposo al mio hummer's giant, ma quando le piante sono piccole l'aminos si da per via fogliare?
Tu i tuoi cephalotus come li tieni (substrato, dcc.)?

Grazie mille (prometto che non faccio pi๠domande )

[H.lividum]

Io l'aminos lo do solamente alle piante adulte.
Per il resto uso idrovasi di varie misure e come substrato uso puro sfagno.
Se hai altre domande no problem

Alvise

[donato]

Scusate se mi intrometto ma la faccenda incuriosisce anche me (a maggior ragione adesso dato che il mio cephalotus sta diventando grandicello). Ma tra aminos e formiche cosa è meglio dare? Io, giovedi scorso, ho dato 6-7 formiche all'unico ascidio che ha (che è quello a sinistra nel mio avatar, in quanto quello a destra è seccato, ma me ne sta facendo altri 10-15) quindi, presumo, stia bene in salute e pensavo di continuare a dare formiche però se con l'aminos si ottiene lo stesso risultato, salvando le povere formichine, quasi quasi propenderei per il chimico a scapito del biologico. Cosa ne dite?

Ciao

[mordred90]

secondo me molto meglio il biologico del chimico...

[nico]

io do le formiche, un cephalotus dopo le amorevoli cure delle formichine mi ha sfornato il primo ascidio adulto, e ne stanno seguendo altri! l'altro grande, con ascidi da 5 cm, l'ho "overfeeded" come dicono gli inglesi e sta, piano piano, seccando gli ascidi con una marea di formiche dentro.
Mi sento di consigliare di dare sଠle formiche, io do agli adulti formiche Messor (pi๠facili da prendere) e ai piccoli le classiche formichine quasi invisibili che si ritrovano dappertutto.
non ho mai usato Aminos su Cephalotus, quindi non so come si comporta! ho letto che a parecchie persone va benone, ma c'è anche gente che mette latte negli ascidi, mangime per pesci e tanto altro.
Io per ora metto le formichine, ho una scorta nel congelatore e periodicamente li nutro. Per ora, incrociando le dita, sta andando benone.